Molte persone ogni giorno prendono informazione o vanno a cercare direttamente un chirurgo otoplastica in Milano che è un proprietario che maggiormente specializzato in uno degli interventi di chirurgia estetica più in voga e cioè appunto la plastica che viene chiamato in gergo orecchie a sventola.
Magari questo tipo di chirurgia estetica non si occupa solo di otoplastica ma si occuperà anche di altri interventi considerando chirurgia estetica insieme alla medicina estetica hanno come obiettivo migliorare la parte estetica delle persone eliminando degli inestetismi che possono essere davvero fastidiosi e mettere in difficoltà la nostra autostima e la nostra autoimmagine interiore.
Mentre se facessimo riferimento ad un intervento di chirurgia ricostruttiva e chirurgia plastica come la vogliamo chiamare parliamo di una persona che magari ha avuto un incidente stradale e ha delle cicatrici troppo visibili che giustamente vorrebbe nascondersi, anche per dimenticare un evento davvero troppo doloroso.
Andando nello specifico e parlando del tema del quale ci occuperemo in questo articolo e cioè un intervento di otoplastica dobbiamo dire che è un intervento che ha come obiettivo di correggere dei padiglioni auricolari a ventola.che sono esageratamente prominenti, perché magari c’è stata una malformazione della cartilagine, oppure perché c’è una parte troppo grande e c’è un eccessiva ampiezza tra l’angolo del padiglione auricolare e il cranio.
. Ed è proprio per questi motivi che abbiamo spiegato che la questione dell’otoplastica riguarda una questione estetica, ma potrebbe riguardare anche una malformazione della cartilagine che potrebbe esserci fin dalla nascita, e non è un qualcosa che può per piacere vedere di continuo.
Questo non significa che con questa problematica delle orecchie a sventola ci saranno dei problemi di udito perché così non è, però a livello psicologico sia per i bambini che per gli adulti ritrovarsi con questo che non è il massimo.
Anche perché poi a quell’età ci si piglia sempre in giro con gli altri compagni e con le altre compagne e poi rimane una sorta di complesso di inferiorità che ci rende la vita complicata anche da adulti in tutti i settori da quello professionale a quello relazionale, a quello sociale.
L’otoplastica non è considerata un intervento invasivo
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte delle cose per le quali è più apprezzato questo tipo di intervento perché non è considerato un intervento invasivo o un intervento che lascia delle cicatrici particolari perché le stesse saranno nascoste in quello che si chiama retroauricolare.
Quindi questa cosa è un incentivo per le persone questione almeno per andare a prendere delle informazioni su questo tipo di intervento.
Il fatto che sia un intervento non invasivo dipende da fatto che vengono fatte delle incisioni semplice lungo il solco retroauricolare e grazie a queste verrà modificata la cartilagine della conca del padiglione.
Naturalmente c’è un’età minima per poter essere ancora questo tipo di intervento che va dai 9 anni perché si pensa che da quel tempo il padiglione non subirà delle modifiche, mentre prima si rischierebbe di intervenire troppo presto.