Quando parliamo di bonus climatizzatori Roma intanto sicuramente a molte persone come si suol dire drizzare le antenne perché magari vogliono programmare di acquistarne uno molto prima dell’estate e cercano di prendere informazioni magari leggendo articoli come questo oppure andando a parlare direttamente con il commercialista che avrà tutti i dettagli rispetto a questo tipo di situazione.
La buona notizia è che la legge di bilancio del 2023 praticamente ha confermato questo bonus che c’era già l’anno scorso che permette di
poter ottenere delle detrazioni incentivi fiscali che vanno anche dal 50 al 65% delle spese che potenzialmente sosteniamo o per acquistare uno nuovo ad hoc oppure per sostituire uno vecchio con uno che ci garantisce un buon livello di classe energetica e quindi ci garantisce che non subirà processi di dispersione e quello significa che avremmo delle bollette più umane che non è male in effetti.
Un’altra cosa da dire subito è che almeno per ora teoricamente dovrebbe durare fino al 31 dicembre non si sa se verrà prorogato o se cambierà qualcosa ed è sempre buono per questo motivo muoversi in anticipo andando a prendere tutte le informazioni a casa
Per quanto riguarda le quote parliamo di 50% se questo tipo di sostituzione di condizionatori o di acquisto riguardo un intervento più ampio di ristrutturazione edilizia con un impianto che come dicevamo mira a risparmiare a livello energetico e possiamo arrivare ad una spesa massima di €96000 come l’anno scorso.
Mentre se parliamo del 65% e su una spesa di €46000 massimo sull’acquisto non rientra in dei lavori di ristrutturazione, e sempre del 65% se il condizionatore con pompa di calore ha un alto livello di efficienza energetica e già questo lo abbiamo detto
Se vogliamo accedere al bonus climatizzatori non dobbiamo fare errori nella domanda
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte comunque non dobbiamo fare errore nella domanda per ottenere il bonus ed è per questo che dicevamo di andare dal commercialista così non sbagliamo sicuro è per esempio per documentare il pagamento lo possiamo fare o tramite carta di credito o tramite carta di debito oppure tramite un bonifico bancario parlante o un bonifico postale o bancario o ordinario
Diciamo che queste che abbiamo menzionato sono delle regole base senza andare a guardare i minimi dettagli che poi al momento della domanda vanno controllati naturalmente perché si sa che in Italia la burocrazia non è uno scherzo e magari ne abbiamo diritto e rischiamo di non poter godere di una possibilità che oggettivamente parlando è interessante
E soprattutto dovremmo vedere se magari ad un certo punto potremmo avere anche la possibilità ad avere accesso al cosiddetto sconto in fattura che a differenza di quello di cui abbiamo parlato finora dei bonus quel tipo di guadagno, e lo abbiamo subito perché l’azienda glielo scala già dalla fattura come dice il nome e per molte famiglie sarebbe una cosa preferibile che sicuramente apprezzerebbero e che darebbe loro la possibilità di fare questo investimento.